Scoperte altre fosse segrete riempite con le vittime dei narcos

CITTÀ DEL MESSICO – Sono stati scoperti 17 corpi in 2 fosse segrete nello stato di Guerrero e sembra che le autorità ne stiano cercando molti altri. Il Messico negli ultimi anni ha registrato un’ascesa vertiginosa della violenza dei narcotrafficanti che esercitano un vero e proprio potere nel paese e la comunità internazionale non se ne preoccupa, anzi dipinge Calderón come un gran difensore dei diritti umani.

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Calderón: «Apriamo dibattito sulla legalizzazione»

CITTÀ DEL MESSICO –  La guerra del narcotraffico in Messico ha lasciato oltre 28 mila morti fino ad oggi. Visto che questa volta è stato il responsabile dell’intelligence a dichiararlo, Calderón ha dovuto prendere atto della sua sconfitta nella lotta alla droga ed aprire ad altre ipotesi come la legalizzazione degli stupefacenti.

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La strage di Tubutama, è tornato il vecchio West

di Guido Olimpio

CITTÀ DEL MESSICO – Oggi in mano ai narcos non è solo la frontiera con gli Stati Uniti ma più della metà degli stati messicani. Il 2 luglio a causa di uno scontro fra due bande criminali sono state uccise a colpi di fucile e pistole 20, forse 30, persone. La settimana scorsa è stato assassinato il candidato governatore di Tamaulipas Rodolfo Torre Cantu (Pri). A seguito di un dispiegamento di 50 mila soldati nel 2006, la violenza in Messico non è diminuita. Basta pensare che a Ciudad Juarez solo nel 2010 sono morte 1280 persone.

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Imboscata a Zitacuaro, uccisi dodici poliziotti

di Alfredo Méndez

CITTÀ DEL MESSICO – Dodici poliziotti federali sono stati uccisi e altri quindici feriti in un’imboscata tesa contro un gruppo di 40 agenti della polizia federale da un commando di civili armati a Zitacuaro, nell’ovest del Messico. Lì, come nella maggior parte degli stati della frontiera del paese con gli Usa, i cartelli della droga seminano il terrore.

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Nuovo attacco paramilitare al municipio autonomo di San Juan Copala

di Lucia Linsalata

CITTÀ DEL MESSICO – È il quarto assassinio in un mese a San Juan Copala nello stato di Oaxaca. Questa volta la vittima è il leader del movimento indigena Triqui MULT-I, Timoteo Alejandro Ramírez, e la moglie. Si sospetta che responsabile dell’assassinio sia il gruppo paramilitare UBISORT legato al Pri, il partito del governatore Ulises Ruiz Ortiz, visto che la settimana scorsa il leader di UBISORT aveva vietato l’ingresso nella comunità di organizzazioni pacifiste.

 

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Dilaga il petrolio che uccide delfini e tartarughe marine

MESSICO – La Bp pagherà? Obama ha assicurato la settimana scorsa che la compagnia petroliferà dovrà pagare un’alta indennità per l’enorme disastro naturale prodotto dalla falla nella piattaforma petrolifera. Chi pagherà questa negligenza della Bp? L’ambiente. Di fronte a un tale inquinamento è difficile tornare indietro.

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Una tragedia annunciata

di Stella Spinelli

CITTA`DEL MESSICO – I paramilitari avevano apertamente minacciato la Carovana di pace poi aggredita mentre cercava di raggiungere un municipio autonomo della comunità indios Triqui, nello stato di Oaxaca. Eppure non ha ricevuto nessuna scorta governativa. Perché?

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Diritti civili, celebrate le prime nozze gay

 
di Gennaro Carotenuto
 
CITTÀ DEL MESSICO – Oggi anche a Città del Messico possono sposarsi due persone dello stesso sesso. Già Belgio, Spagna, Canada, Sudafrica, Svezia, Norvegia, Francia e Israele avevano riconosciuto questo diritto civile ai gay. La capitale messicana è il primo luogo in America latina dove il matrimonio omosessuale è possibile. Intanto si attende che i paesi progressisti sudamericani facciano qualcosa per la lotta contro l’omofobia. Continuar leyendo «Diritti civili, celebrate le prime nozze gay»

Allo studio un organismo continentale latinoamericano

CANCUN – Ieri il presidente venezolano Hugo Chávez aveva proposto di creare un’organizzazione continentale alternativa all’Osa, da lui definita «inutile». Sembra che anche presidenti più moderati e di destra come il brasiliano Lula e il messicano Calderón vedano di buon occhio l’idea. Per la prima volta si costituirebbe così un organismo nelle Americhe che esclude i due grandi giganti: Usa e Canada.

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Guerra al narcotraffico: 14mila morti in due anni

di Stella Spinelli

CITTÀ DEL MESSICO – La guerra al narcotraffico, 14mila morti in due anni, tiene in scacco il paese e diffonde un modus operandi cruento e spudorato, che sfocia nell’illegalità. Questi i terribili dati dell’ultimo rapporto di Amnesty International. I militari e la polizia si stanno trasformando in carnefici senza controllo.

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Il Messico per il matrimonio omosessuale

CITTÀ DEL MESSICO – Mentre in Italia vi sono stati episodi di pestaggio di omosessuali, il Messico rende possibile le unioni gay, dà spazio alla libertà di scelta sulla propria vita. Un disegno di legge per permettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stata approvato mercoledì 16 dicembre, in commissione dall’Assemblea Legislativa della capitale messicana.

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Calle 13: «Viva Puerto Rico libre!»

calle 13Calle 13 critica i potenti. Difende Chávez e attacca Uribe e il presidente di Porto Rico. Così sono stati cancellati i suoi concerti in Colombia. Il famoso cantante portoricano del gruppo Calle 13 durante la presentazione dei premi America latina del canale commerciale Mtv ha protestato duramente contro il licenziamento di 13.ooo dipendenti pubblici a Porto Rico.

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Responsabilizzato il governatore di Oaxaca per la protesta della Appo

appoE’ lenta la giustizia ma a volte arriva. I responsabili della repressione contro la Appo verranno puniti. La protesta dei maestri che nel 2006 esigevano un aumento di stipendio si era trasformata in una lotta di ben più ampio respiro: aveva coinvolto studenti, operai, disoccupati, professionisti e mirava a far cadere il governatore di Oaxaca per impiantare un sistema diverso che includesse tutte le forze sociali. La Corte suprema del Messico ha ritenuto responsabili di diverse violazioni dei diritti umani sia il governatore che il capo della polizia, ma non il presidente della repubblica Vicente Fox che aveva mandato l’esercito a reprimere nel sangue (venti morti, decine di desaparecidos, di feriti e di detenuti) la protesta.

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Maya, le piramidi usate come casse di risonanza

mayaCANCUN – Oltre alla matematica e all’astronomia, la cultura maya conosceva anche la musica e l’acustica come dimostrano le piramidi. Un gruppo di ricercatori americani guidati dell’istituto tecnologico della Georgia ha scoperto che la piramide di El Castillo, nello Yucatan messicano, funziona come una gigantesca cassa di risonanza. Lo studio ha anche dimostrato che l’altezza e lo spazio tra gli scaloni creano un filtro acustico che enfatizza le frequenze.

Messico, continua ad aumentare la violenza

4825G_mexico_tijuana_masacreIn Messico ogni giorno cresce la violenza, parlano i dati statistici. Gli stati limitrofi alla frontiera con gli Stati Uniti stanno diventando sempre di più il teatro di una battaglia senza tregua fra i cartelli della droga e fra bande mafiose. Ma il Venezuela viene additato sempre come uno dei paesi più violenti del Latinoamerica e come la via maestra del transito del narcotraffico.

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Human Right Watch denuncia gli abusi militari

balacera-tijuana-mexicoCITTÀ DEL MESSICO – L’organizzazione Human Rights Watch (HRW) ha criticato fortemente le dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente messicano, Felipe Calderón il quale ha asserito, durante il vertice NAFTA con Canada e Usa, che gli abusi commessi dai militari messicani che parteciparono alla lotta contro la droga non rimarranno impunti. “E’ evidente che gli abusi in Messico restano impuniti”, ha dichiarato la ONG per i diritti umani e ha segnalato che le vessazioni contro la popolazione civile da parte dei soldati include la violazione, la tortura e l’assassinio. HRW, come la maggior parte delle ong straniere in Venezuela che sono finanziate dagli Usa, in passato ha attaccato fortemente il governo venezuelano di Hugo Chávez denunciando violazioni dei diritti umani, che però non sono mai state provate.

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Calderon a Obama: “Rispetto dei diritti degli immigrati”

Il presidente del Messico, Felipe Calderon, ha chiesto ieri a Barack Obama “il rispetto” da parte degli Stati Uniti “dei diritti umani e del lavoro degli immigranti” messicani, e dei loro familiari, negli Stati Uniti. L’Ambasciatore messicano ha replicato che la questione «non è nelle priorità» degli Usa.

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Messico, attenzione alle coltivazioni transgeniche

Il Ministro dell‘Agricoltura del Messico, Alberto Cárdenas, ha annunciato oggi che il prossimo autunno-inverno (ottobre-novembre), si faranno le prime raccolte di mais transgenico nel paese. Quando in Grecia il grano geneticamente modificato MON 810 è stato considerato pericoloso per la salute.

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