I latinoamericani festeggiano la propria scoperta

Il Columbus Day è stato commemorato in molti paesi del mondo, in altri è stato cancellato dal calendario. Perché gli americani del Nord e del Sud dovrebbero festeggiare la ‘scoperta’ del proprio continente? Gli europei quindi avrebbero dovuto fare un gran regalo all’intera America scoprendola…! Sarà questa la corretta interpretazione o piuttosto i ‘conquistadores’ quando giunsero nel Nuovo mondo distrussero le civiltà presistenti al 1492 e sfruttarono senza pietà le loro risorse?

L'Anniversario dell'impresa di Colombo e dei Popoli dell'America latina festeggiata domenica a Roma
L'Anniversario dell'impresa di Colombo e dei Popoli dell'America latina festeggiata domenica a Roma

ROMA – Anche a Roma i Popoli dell’America latina si sono riuniti per ricordare l’impresa di Colombo. Immancabile la presenza del Venezuela all’evento organizzato dall’associazione Mondo Libero e patrocinato dal Comune di Roma. In omaggio al giorno in cui il navigatore italiano sbarcò in America, domenica scorsa i paesi del Nuovo mondo, oltre ad esporre l’artigianato tradizionale e i prodotti tipici della gastronomia locale, hanno presentato i propri balli folclorici. C’era l’Argentina con il tango contemporaneo, il Brasile con la Capoeira, Cuba con la salsa e la Colombia con la cumbia. Il Cile ha portato in scena il gruppo di ballo ‘America Unita’, la Bolivia il gruppo folklorico andino ‘Sombrero Sao’, l’Ecuador ‘Alpa Sumac’. Presenti anche Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica dominicana e Uruguay. ‘Danza Ensemble Venezuela’ ha spiccato per la varietà e ricchezza di balli proposti, l’originalità delle coreografie e la cura nella scelta dei vestiti. Il gruppo, che riceve l’appoggio della comunità cattolica venezolana ed è diretto da Luz Marina Davila, è composto da Luisa Ceccarelli, Stefani Goffi, Gisela Lopez, Andreina Posa, Vanesa Posa, Katy Pena, Sheila Tacury e Rebeca Valencia. L’evento si è aperto in piazzale Ankara alle 9:00 di mattina con una messa, in seguito il conduttore dell’evento ha tributato onori a Cristoforo Colombo, all’ Italia, come patria del navigatore, alle Popolazioni di tutti i paesi dell’ America latina e alla città di Roma dove si è celebrato l’evento, con particolare enfasi. Subito dopo sono intervenuti: il presidente di Mondo Libero, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il consigliere Pdl del Comune di Roma Federico Rocca e l’On. Mario Mancini. Durante la rassegna di tutti i Paesi dell’America latina ognuno era rappresentato da figure tipiche supportate e arricchite dai sbandieratori e l’autorità diplomatica aveva a disposizione uno spazio di tre minuti per presentare il paese. Dopo la rassegna è arrivato il momento dell’esibizione dei gruppi folcloristici di tutti i paesi partecipanti, è stato lasciato spazio all’animazione e in chiusura alle 22 si è presentata l’Orchestra latinoamericana con le musiche più rappresentative del continente. “E’ stato un giorno molto positivo – afferma Luz Marina Davila entusiasta – in cui hanno partecipato persone latinoamericane e non. Domenica è stata una giornata piena di allegria finalizzata a dimostrare la nostra integrazione nel paese ospitante. Inoltre il pubblico italiano ha recepito totalmente il messaggio, ha festeggiato insieme ai latinoamericani e mostrato interesse verso gli stand di artigianato e gastronomia ed i balli presentati”. Non tutti i paesi del mondo hanno festeggiato il 12 ottobre l’impresa di Colombo: la ‘scoperta dell’America’. Le autorità comunali della città di Cristoforo Colombo, Columbus, negli Stati Uniti, hanno deciso di applicare forti tagli alle celebrazioni: parata, coccarde, fuochi d’artificio. Addirittura a Philadelphia la sfilata è stata cancellata. In Venezuela il 12 ottobre è stato ribattezzato: ‘il giorno della Resistenza indigena’. Invece il Comune di Roma ha deciso di festeggiarlo come gesto di accoglienza verso i nuovi migranti diretti verso il Vecchio mondo: i latinoamericani.

Barbara Meo Evoli

www.meoevoli.eu

Un comentario sobre "I latinoamericani festeggiano la propria scoperta"

Deja un comentario